Rapporto annuale 2023

2,00 %

Interessi sul capitale di risparmio

+7,40 %

Rendimento

113,50 %

Copertura

Contesto politico e congiunturale

Guerra, inflazione e deboli previsioni economiche: numerosi rischi sono emersi nel 2023 che inducono a guardare con scarso ottimismo agli sviluppi sui mercati finanziari. Oltre al conflitto in Ucraina tuttora in corso, si sono intensificati i rischi geopolitici connessi alla situazione in Medio Oriente. Le banche centrali hanno proseguito i loro sforzi per combattere l’inflazione aumentando i tassi d’interesse. Ciononostante, l’anno d’investimento 2023 sarà ricordato positivamente grazie ai solidi rendimenti dei mercati azionari e obbligazionari globali.


Dopo il difficile anno borsistico 2022, l’andamento positivo dei mercati azionari nella prima metà dell’anno ha rappresentato una sorpresa. Neppure il terremoto bancario, in particolare il crollo della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti e poco dopo la scomparsa del Credit Suisse, è riuscito a interrompere il trend al rialzo. Solo quando nel terzo trimestre sono svanite le speranze di una diminuzione dei tassi d’interesse, si sono registrati cali delle quotazioni. Tuttavia, dopo visibili successi sul fronte dell’inflazione e la successiva pausa del ciclo di rialzo dei tassi da parte delle banche centrali, questi cali sono stati più che compensati entro la fine dell’anno. 

Alla fine, in valuta locale i mercati azionari globali hanno conseguito un rendimento superiore al 20%. Tra i vari Paesi e settori si sono tuttavia registrate notevoli differenze e il vero motore della performance dello scorso anno sono state le società tecnologiche, in particolare le «Magnifiche Sette» statunitensi (Apple, Alphabet, Amazon, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla). Con un rendimento del 6%, il mercato svizzero è rimasto invece indietro rispetto all’andamento globale.


Anche i mercati obbligazionari hanno vissuto un anno dinamico. La politica monetaria più restrittiva per contenere l’inflazione ha portato a un aumento dei tassi d’interesse, ad eccezione della Svizzera dove il calo dei tassi d’interesse sulle obbligazioni a lungo termine in franchi svizzeri ha consentito di ottenere un rendimento considerevole pari al 5%. 


Il perdurare della domanda di abitazioni a fronte della contemporanea scarsità dell’offerta ha avuto un effetto positivo sul mercato immobiliare svizzero. Il numero degli appartamenti sfitti diminuisce costantemente, e questo ha un effetto di sostegno dei prezzi nonostante l’incremento dei costi di finanziamento. A questo si aggiunge il fatto che, a causa del nuovo aumento del tasso ipotecario di riferimento, molti affitti saranno nuovamente aumentati ad aprile 2024. La crescita dei redditi locativi dovrebbe compensare gran parte dell’aumento della base dei costi.


Attività e strategia di investimento

Il patrimonio investito di Ascaro ammonta a fine anno a 1.220 miliardi di franchi. Il patrimonio è ampiamente diversificato ed è investito in Svizzera e all’estero. I rischi valutari vengono coperti sulla base delle direttive strategiche in modo tale che alla fine circa il 95% degli investimenti sia detenuto in franchi svizzeri, così come prevede la strategia. Per motivi strategici, nell’anno di rapporto alcuni immobili detenuti direttamente nella Svizzera francese, per un ammontare di circa 125 milioni di franchi, sono stati trasferiti mediante un conferimento in natura in un fondo d’investimento non quotato in borsa. Il conferimento in natura ha aumentato la diversificazione nell’ambito del nostro portafoglio immobiliare. 

Struttura patrimoniale

Evoluzione della performance di patrimonio

Per classi di investimento, alla fine del 2023 circa il 9% è investito in liquidità, il 26% in obbligazioni, il 20% in azioni, il 42% in immobili e il 3% in investimenti alternativi.


In questo contesto di mercato, il rendimento di Ascaro è stato pari al 7,40%. Una performance questa superiore alla media nell’ambito degli indici pubblicati, ma convincente anche rispetto al benchmark interno (5,48%) o all’indice «Pictet LPP 2015–25» (6,50%) che si avvicina al nostro elenco.


Basi tecniche, grado di copertura e remunerazione dei capitali di risparmio

Oltre alla riduzione del tasso d’interesse tecnico all’1,25%, nel 2021 il Consiglio di fondazione aveva deciso di costituire un accantonamento per un’ulteriore riduzione futura. Tale accantonamento doveva essere costituito nell’arco di tre anni e la riduzione del tasso d’interesse tecnico all’1,00% doveva essere effettuata per la fine del 2023. Poiché il livello generale dei tassi d'interesse è cambiato notevolmente negli ultimi due anni ed è diminuita di conseguenza la pressione sul tasso d'interesse tecnico, il Consiglio di fondazione ha deciso in collaborazione con il perito in materia di previdenza professionale di non effettuare la riduzione prevista. In considerazione delle incertezze relative all’andamento dei tassi d'interesse, viene mantenuta l’accantonamento costituito finora. Il Consiglio di fondazione seguirà gli ulteriori sviluppi e rivaluterà la situazione nel 2024. Il tasso d’interesse tecnico indica qual è il rendimento del capitale su cui si può contare a lungo termine per poter finanziare le rendite. L’ammontare del tasso d’interesse dipende dall’andamento previsto dei mercati finanziari.

Sviluppo del grado di copertura dal 2013

Con il rendimento conseguito pari al 7,40%, il grado di copertura è salito al 113,50% rispetto al 108,83% dell’anno precedente. Le riserve di fluttuazione sono aumentate di conseguenza di 49.2 milioni di franchi, rafforzando la stabilità finanziaria di Ascaro.


Da alcuni anni l’ammontare della remunerazione dei capitali di risparmio è strettamente connesso al tasso d’interesse tecnico, e per gli istituti di previdenza in situazione di concorrenza si applicano disposizioni aggiuntive per quanto riguarda il momento in cui possono essere versati miglioramenti delle prestazioni ai sensi dell’art. 46 OPP2. Se fino ad oggi qualsiasi remunerazione degli averi di vecchiaia degli assicurati attivi superiore al limite massimo previsto dalle tavole generazionali secondo DTA 4 era considerato un miglioramento delle prestazioni, dal 2024 ci si basa ora su una media del tasso d’interesse tecnico ricavato dal «Rapporto sulla situazione finanziaria» della Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP) che viene pubblicato annualmente. Se le riserve di fluttuazione fissate come obiettivo non sono accumulate per almeno il 75%, secondo la nuova regola che limita la concorrenza per il nuovo anno potrà essere applicato al massimo un tasso d’interesse dell’1,75%.


In considerazione del risultato estremamente positivo, per il 2023 il Consiglio di fondazione ha deciso di corrispondere agli assicurati attivi una remunerazione supplementare dello 0,75% e alle beneficiarie e ai beneficiari di rendite di vecchiaia e per superstiti un supplemento extra una tantum rispettivamente di 500 e 300 franchi. Di conseguenza il tasso d’interesse per l’anno passato corrisponde al 2,00%, ed è quindi il doppio rispetto al tasso d’interesse minimo LPP fissato dal Consiglio federale per il 2023.  Per il nuovo anno, il Consiglio di fondazione ha fissato come l’anno precedente il tasso d'interesse sui capitali di risparmio in anticipo all’1,25%.  Questo corrisponde al tasso d’interesse minimo LPP stabilito dal Consiglio federale per il nuovo anno, raccomandato anche dalla Commissione federale della previdenza professionale (Commissione LPP). Allo stesso tempo, presso Ascaro questo valore corrisponde al tasso d’interesse tecnico applicato per la valutazione dei capitali di rendita. Presso Ascaro la remunerazione si applica agli averi obbligatori e sovraobbligatori per tutto l’anno, anche in caso di uscita o di pensionamento nel corso dell’anno. Guardando indietro ai cinque anni passati, gli averi di risparmio sono stati remunerati presso Ascaro in media con il 3,29% all’anno, tuttora un valore davvero eccezionale!


Consiglio di fondazione, commissioni, sede

Nel Consiglio di fondazione non ci sono state variazioni a livello di personale nell’anno di rapporto. L’organo supremo ha trattato i temi all’ordine del giorno durante quattro riunioni ordinarie, mentre singoli affari sono stati discussi e preparati da parte delle commissioni tecniche competenti. La transazione immobiliare/il conferimento in natura di cui sopra ha richiesto due riunioni supplementari.


Inoltre, il Consiglio di fondazione si è occupato delle modifiche e degli adeguamenti delle basi legali, come ad esempio la revisione della Legge sulla protezione dei dati o la «riforma AVS 21». Queste hanno comportato alcuni adeguamenti nel regolamento di previdenza. Il regolamento di previdenza modificato è stato approvato dal Consiglio di fondazione il 18 settembre 2023 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2024.

Assicurati attivi e pensionati

Tasso d interesse assicurati attivi

Nell’anno di rapporto, dopo una fervente fase di bandi di concorso Ascaro è riuscita ad acquisire in particolare una grande azienda come nuova affiliata. Il 1° gennaio 2024 abbiamo potuto dare il benvenuto presso Ascaro a circa 300 nuovi assicurati. Ci stiamo avvicinando progressivamente alla parità 50/50 nel numero di assicurati attivi rispetto ai beneficiari di rendite.


A metà 2024 termina l’attuale mandato del Consiglio di fondazione composto da 12 membri. Mentre l’assegnazione dei rappresentanti dei datori di lavoro avviene sulla base di disposizioni di esecuzione prestabilite, i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori sono eletti direttamente dall’Assemblea dei delegati. Il mandato comprende, oltre alla gestione strategica della nostra cassa pensioni, anche il trattamento di questioni regolamentari e altri temi in relazione al 2° pilastro. I membri del Consiglio di fondazione danno con il loro know-how un contributo in varie commissioni e comitati, aiutando così a guidare la nave Ascaro anche in futuro con successo nelle difficili acque della LPP. Le nuove elezioni si terranno in occasione della prossima Assemblea dei delegati del 30 aprile 2024.


Cosa bolle nella pentola della politica

Alla riforma dell’AVS segue la riforma della LPP. Il 17 marzo 2023, il Parlamento ha approvato la riforma della previdenza professionale (riforma LPP). La riforma intende rafforzare il finanziamento del 2° pilastro, mantenere complessivamente il livello delle prestazioni e migliorare la tutela degli occupati a tempo parziale, e quindi in particolare delle donne. Con la cosiddetta riforma LPP 21 si vuole rendere la previdenza professionale idonea per il futuro. Questa necessità nasce dal fatto che a causa dell’invecchiamento della società, le casse pensioni hanno dovuto alla fine spendere di più per finanziare le rendite correnti di quanto sia stato risparmiato in precedenza dai datori di lavoro e dalle persone assicurate. Ciò porta a una ridistribuzione dalla generazione attiva a quella dei beneficiari di rendite. Contro la riforma è stato indetto con successo un referendum.

Nello specifico, la riforma comprende le seguenti misure:

  • Riduzione dell’aliquota di conversione all’età di riferimento dal 6,8% al 6,0%
  • Rafforzamento del processo di risparmio
  • Misure di compensazione per la generazione di transizione (15 classi di età a partire dai 50 anni)

Le prestazioni previdenziali di Ascaro si collocano principalmente nella parte non obbligatoria, motivo per cui la riforma avrà probabilmente un impatto minore rispetto agli istituti previdenziali che forniscono prestazioni nei limiti di quanto previsto dalla legge.


Siamo ansiosi di conoscere l’esito di queste votazioni decisive per il futuro!


Prospettive

Le crescenti tensioni geopolitiche, i timori di una recensione e l’ulteriore andamento dell’inflazione saranno i temi dominanti anche nel nuovo anno. Il contesto di mercato è e rimane impegnativo.


Il risultato annuale positivo ha rafforzato la situazione finanziaria di Ascaro e i compiti che erano da fare sono stati portati a termine. Per il Consiglio di fondazione quale organo supremo, l’aspetto tuttora prioritario è la stabilità finanziaria dell’istituto di previdenza e quindi la garanzia a lungo termine delle rendite. L’attenzione è rivolta anche all’alimentazione delle riserve di fluttuazione.  


Il team di Ascaro farà anche nel nuovo anno il possibile per affrontare le sfide future agendo con lungimiranza. Vi ringraziamo per la fiducia accordata ad Ascaro e ai suoi rappresentanti e saremo lieti di assistervi anche nel nuovo anno, l’anno in cui Ascaro festeggia il suo 10° anniversario quale istituto comune solidale!

 

Berna, gennaio 2024
Ascaro Fondazione di previdenza

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